In questo giorno di San Valentino, dedicato all’Amore, oltre alla storia della festa, credo che sia giusto comprendere lo spirito con cui affrontarla.
La vita è una costante ricerca di se stessi, in ogni ambito della propria vita e ho volutamente creato il Life Helping con questo scopo: in greco antico γνῶθι σαυτόν, gnōthi sautón. Ma cosa vuol dire realmente? Vuol dire sperimentare se stessi. In che modo? Un aiuto ci viene dalla filosofia taoista. Il Taiji, il famosissimo simbolo dello Yin e dello Yang. Che significa? È notorio che vuol dire che nel bene c’è una punta di male e viceversa. Ma è solo questo? No. Intanto perché è circolare? Perché il punto centrale è l’uomo, inteso come essere umano. Cioè noi. Io sono un uomo, tu che mi leggi sei un uomo o una donna, ma sempre un essere umano. In te c’è una parte luce (o Yang) e una parte ombra (o Yin). Come si può conoscere se stessi? Per poter creare una parte ombra, ci deve essere la luce, altrimenti c’è il buio, cioè l’assenza di luce. Quindi noi possiamo conoscere noi stessi attraverso l’Amore! Ma l’Amore porta con se anche la sofferenza, la frustrazione, la rabbia e l’odio, cioè tutte quelle emozioni e quei sentimenti “spiacevoli”. Cioè è attraverso la Luce, cioè l’Amore, che si crea l’Ombra. Quindi per poter Amare davvero un altro individuo, un altro essere umano, abbiamo bisogno di far Luce su noi stessi, su quanto può essere profonda la nostra parte Luce, per poter comprendere appieno quanto è profonda la nostra parte Ombra! Ciò che noi cerchiamo quindi, è quella complementarietà del nostro Essere, cioè della nostra parte Luce o Yang e della nostra parte Ombra o Yin. E badate bene ho detto complementarietà, MAI compensazione. Io devo essere completo, cioè conoscere, comprendere e espletare il mio essere Yin e il mio essere Yang, altrimenti dove io ho delle mancanze troverò qualcuno che cercherà di compensarle, che è sicuramente un equilibrio, ma SICURAMENTE non si può definire Amore!
È rarissimo riuscire a trovare la propria anima gemella al primo tentativo, in genere bisogna passare attraverso diversi tentativi prima di arrivare a trovarla, ma solo se questi tentativi vengono osservati, analizzati, compresi e sperimentato altro possiamo avvicinarci alla conoscenza di noi stessi e quindi comprendere appieno ciò che stiamo cercando. Ma chi è realmente la nostra anima gemella? Quella con cui vogliamo realmente condividere il nostro viaggio di scoperta. Ma affinché lo sia realmente, entrambi devono voler fondersi in un’unica cosa (non è questo che avviene quando facciamo l’Amore?) mantenendo costantemente il proprio uno. Ad un matrimonio una volta sentii questa frase: “L’Amore è l’Io che va incontro al Tu per diventare Noi.” È una delle migliori definizioni che abbia mai sentito. Ma il noi MAI dovrà essere una gabbia, ma è una scelta. Io scelgo te, ogni giorno della mia vita, per diventare Noi. Ma ci saranno giorni in cui vorrò essere solo “Io”, perché è solo amando me stesso che posso amare “Te”! Perché l’Amore rende Liberi… la libertà di esprimersi, di poter aprire il proprio cuore, la propria anima ad un altro individuo, che la accoglie e da parte sua condivide il nostro essere e ci rimanda indietro il suo.
Quindi quello che voglio augurare ad ognuno di voi è proprio questo: trovare voi stessi e trovare la vostra anima gemella, quella con cui voler condividere tutto il vostro essere, quella che vi da Gioia anche il solo pensarla. Perché come mi disse una volta una persona molto importante per me : “L’Amore è Gioia, se ti da rabbia, o odio..che Amore è?”