“La durata misurabile di tutto ciò che è”; “misurazione del movimento”; “misura del moto delle voci e dei suoni”; “vale anche opportunità, occasione , cioè il tempo favorevole per fare qualcosa”; “Chi ha tempo non aspetti tempo”. Questi sono estratti della definizione che da del Tempo, il più autorevole dizionario etimologico italiano.
“In fisica moderna, il tempo è definito come distanza tra gli eventi calcolata nelle coordinate spaziotemporali quadridimensionali.” questa è la definizione presa da wikipedia.
Che cos’è quindi il tempo? Il tempo è tutto. È la scelta di una metrica decisa dall’uomo, ma è anche la quarta dimensione, ma è anche un’opportunità. Il tempo è intorno a noi, il tempo fa parte di noi. Il Tempo è uno dei misteri più studiati dai fisici e matematici di tutto il mondo.Ma fondamentalmente, che cos’è? Il tempo è la nostra stessa vita. Il tempo è la nostra corsa. Un sondaggio che fece un’infermiera in un ospedale geriatrico terminale, dimostrò come, alla domanda quale fosse il più grande rimpianto della loro vita, tutti risposero: “Il non aver avuto il tempo di fare quello che volevo”. Questo ci dimostra come soltanto quando si guarda indietro e si osserva davvero, allora ci si accorge di come il tempo sia la cosa più preziosa della vita, a parte la vita stessa. Se ci pensate, dal momento in cui nasciamo, inizia la nostra corsa contro il tempo. L’unica cosa certa della nostra vita è che un giorno moriremo. Di altro non c’è nulla di certo!
In medicina classica cinese c’è l’idea della “pillola di fango” che è quella “cosa” che il feto ingoia nel momento in cui l’anima prendere posto nel corpo. In quel momento l’aspettativa di vita dei genitori viene passata al nascituro. Quello è il tempo massimo che ogni essere umano ha, ed è variabile. Quindi se i nostri genitori facevano una vita sana, regolare, senza abusare del proprio corpo e ci hanno concepito in giovane età, allora la nostra aspettativa di vita è potenzialmente lunga, se invece bevevano, fumavano o semplicemente hanno fatto una vita dissoluta con il concepimento in tarda età, sicuramente la nostra aspettativa di vita sarà potenzialmente breve.
Ma perché ho detto “potenzialmente”? Perché è come se fosse una specie di videogioco: ogni cosa che fai, va ad influire, negativamente, su quel potenziale.
Potenzialmente io ho la possibilità magari di vivere fino a centodieci, ma anche fino a centocinquant’anni. Che cos’è che riduce drasticamente la durata? Tutta la nostra vita stessa. Quanti traumi hai subito? In che condizioni igieniche vivi? Quanto sei bombardato o meno da radiazioni (vedi il Wifi e i cellulari, ma anche da radiazioni nucleari)? Cosa mangi? Che tipo di pensieri fai? Quanta attività fisica fai? Quanto ti ami? Quanto sono positive le tue relazioni sociali? Quanto Amore ricevi? Quanto alcool bevi? Fumi? Ti droghi? Dormi? Che tipo di vita fai o quanto è dissoluta la tua vita? Quanta aria pura respiri? Quanto mediti? Ecc.
Tutte queste domande ti fanno comprendere come il tempo, il nostro tempo, venga enormemente influenzato dal tipo di vita che conduciamo, quindi dalle nostre decisioni, e dalla nostra società. Ad oggi che cos’è che “allunga la vita”? Le medicine. Si riesce a fare una vita decentemente dignitosa riempiendosi di pillole.
Ma è davvero QUESTA la vita che vogliamo?
Se tutti noi rispondessimo alle domande precedenti iniziando ad agire consapevolmente, davvero pensi che avremmo bisogno di tutte quelle medicine? Se a scuola ci avessero insegnato come vivere, cioè avessero reso fruibili tutta quella marea di informazioni che abbiamo ricevuto, non pensi che saremmo cresciuti con l’idea di amarci, fare e farci del bene e con la voglia di prevenire qualsiasi malattia, evitando di essere ipocondriaci ma solo facendo, appunto, il meglio per noi?
Io credo di sì.
È per questa motivazione che ho volutamente inserito, alla fine della quarta fase del Life Helping, per amare se stessi, la comprensione dei bisogni. Ed è per questo, che nella quinta fase, si impara a soddisfarli (e nell’app Life Helping World, ti forniremo tutti gli strumenti per soddisfarli)! Affinché tu possa “imparare a vivere il tuo tempo, al meglio delle tue possibilità”. Perché la consapevolezza, a mio modesto parere, non è che l’attuazione della frase precendete.
Vivere liberi, gioiosi, senza preoccupazioni, senza stress, circondati di Amore e persone che ci amano è un altro modo di dire: “io vivo il mio tempo, al meglio delle mie possibilità”. Quindi, proprio perché, come ti ho spiegato, il tempo è limitato, cerca di dilatarlo il più possibile, costruendo la tua vita al meglio delle tue possibilità (con il Life Helping, ovviamente!) e dando un significato ad ogni singolo istante e ad ogni singolo respiro che tu farai, fino all’ultimo.
In una parola: sii Gioia!