Attravero questi articoli, sto cercando di preparare il terreno, affinché quando l’app Life Helping World sarà on-line, tu possa iniziare con lo spirito giusto il tuo VERO percorso di consapevolezza.
Dopo aver definito la dimensione esterna in cui ci muoviamo (il tempo e lo spazio), aver affrontato la sacra triade delle verità assolute (coerenza, responsabilità e morale) di chi vuole fare un percorso di consapevolezza, andiamo ad osservare e analizzare il primo scoglio tra te e la Gioia dell’Essere: la Famiglia.
Perché dico che è il primo scoglio tra te e la Gioia dell’Essere? La famiglia è la cosa fondamentale, per ogni essere umano, nei primi 18/20 anni di vita. In Italia, ma anche in altri paesi, questo limite si è notevolmente alzato arrivando a portarlo fino ai 30, ma anche 40 anni.
A prescindere da questo, comunque, in famiglia abbiamo potuto “imparare a vivere”. Cioè abbiamo appreso valori, regole, comportamenti, ricevuto Amore, subìto punizioni, sofferenze, conforto e tutta una serie di situazioni che hanno fatto di te, la persona che sei oggi.
Il punto è che queste cose, tu non le hai scelte. MAI. Le hai copiate, imitate, attraverso i neuroni specchio. Nel caso in cui non dovessi sapere cosa sono i neuroni specchio, farò una piccola digressione.
A cavallo tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, un gruppo di ricercatori dell’Università di Parma, iniziò a dedicarsi allo studio della corteccia premotoria. Casualmente un ricercatore si aprì una banana e il macaco che lo stava osservando, reagì cerebralmente a quello stimolo senza che effettivamete avesse compiuto alcun movimento. A quel punto partì uno studio di tutta quell’area. Con gli anni si è scoperto che, nell’uomo, la faccenda è molto più complessa di così. Noi esseri umani copiamo tutto. I movimenti, il linguaggio e le tonalità di voce, gli atteggiamenti, i comportamenti e tutto ciò che ci permette di essere Umani (sono anche i responsabili dello sbadiglio di riflesso). Quindi se la tua famiglia, cioè i tuoi genitori in primis, poi i tuoi zii e i tuoi nonni, sono stati “perfetti”, cioè totalmente consapevoli di ogni loro gesto, pensiero o parola, allora tu sei cresciuto/a in maniera consapevole. Ma considerato che questo concetto è pura utopia, tu hai appreso comportamenti giusti per il tuo Essere e comportamenti sbagliati per il tuo Essere, atteggiamenti giusti per il tuo Essere e atteggiamenti sbagliati per il tuo Essere, e così via su tutto quello che tu sei oggi.
Quindi a cosa serve un percorso di consapevolezza?
A questo. Renderti consapevole di Te. Fattivamente:
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conoscere te stesso, ciò significa andare ad osservare, analizzare e comprendere, tutto ciò che tu credi di essere, cioè tutto ciò che, fino ad oggi, hai “imitato”;
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scegliere, attraverso la sperimentazione, tutto ciò che risuona con il tuo Essere e rifarlo tuo, lasciando andare tutto ciò che è frutto dei traumi, delle esperienze, delle reticenze e delle ereditarietà della tua famiglia, di tutti coloro con cui sei entrato in contatto e della società;
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andare a scoprire, attraverso la sperimentazione, pienamente il tuo Essere, cioè tutta la parte che hai lasciato andare e tutta l’aggiuta che farai. Quindi andrai a costruire il tuo nuovo mondo.
Deve essere fatto tutto necessariamente in questo ordine, altrimenti andrai a costruire cose su fondamenta che sono poco salubri e stabili.
Per tornare alla famiglia, è necessario, per ogni essere umano, decidere di prenderne le distanze. Infatti, per fare un vero percorso di consapevolezza, bisogna andare ad osservare, analizzare e comprendere chi sei. Cioè cosa ti ha lasciato tuo padre? Cosa ti ha lasciato tua madre? Quali sono stati i condizionamenti che ho ricevuto dai miei zii e nonni? Mi hanno amato in maniera sana? O hanno creato un sistema di “premi”? Per sistema di premi intendo dire che: se fai quello che ti dico io, ti amo e ti accetto, se non lo fai non sei degno di essere amato, ti giudico per reprimerti e diventi un problema per il mio controllo su di te.
Per riuscire a comprendere tutto questo il Life Helping è perfetto, ti fornisce tutti gli strumenti per liberarti da tutta questa schiavitù. Bastano, infatti, queste poche domande a farti già comprendere quanto tra Te e la Gioia, ci sia un mondo! Un mondo che è davanti ai tuoi occhi tutti i giorni, dal momento in cui sei nato (ma in realtà anche prima, perché quello che ha vissuto tua madre in gravidanza, tu inizi a percepirlo dall’ottava settimana).
Un mondo che però, spesso, fa paura. Perché andare a mettere in discussione la totalità di se stessi, porta alla luce tante cose, molte delle quali non siamo e non saremo mai davvero pronti a diventarne consapevoli. Perché si può arrivare a comprendere che i tuoi genitori non ti hanno mai davvero amato (perché non gli è stato insegnato), o che il fatto che tutti i/le partner che hai avuto finora sono stati il frutto della tua percezione della tua famiglia. Per far questo serve coraggio (di questo ne parleremo in futuro) e tanta determinazione.
Studiando medicina classica cinese, ho potuto apprendere come quello di cui ti sto parlando, sono le vere cause delle malattie. Il corpo in omeostasi (dal greco omeo- e -stasi, “simile posizione”: è la tendenza naturale al raggiungimento di una relativa stabilità, sia delle proprietà chimico-fisiche interne che comportamentali, che accomuna tutti gli organismi viventi, per i quali tale regime dinamico deve mantenersi nel tempo, anche al variare delle condizioni esterne, attraverso precisi meccanismi autoregolatori) è perfetto. Ma per l’omeostasi serve la Gioia, cioè l’andare armonico dell’anima con le cose, cioè che il tuo mondo esterno rappresenti il tuo mondo interno. Quanto è possibile ad oggi una cosa del genere? Nessuna o pochissime possibilità. Tu dirai: “Sei ottimista!”
In realtà sono realista in questo caso, perché oggettivamente, in società così come in famiglia, nessuno ti insegna a gestire i traumi e a superarli. Nessuno si accorge realmente di quello che fa. Nessuno ti insegna a perdonare davvero. Per perdonare “davvero” intendo che il tuo Spirito, la tua Anima e la tua Mente abbiano perdonato davvero le persone che hanno fatto ciò che tu hai ricevuto. Per poterlo fare, devi estirpare dal tuo cuore tutti i pesi che ti porti dietro, poi osservarli, analizzarli e comprenderli come se fossero esterni a te e poi lasciar andare tutto! Queste sono le basi per il perdono (dal lat. Perdonàre, composto dalla particella per e donàre cioè concedere. Significa rilasciare, assolvere dalla pena, rimettere una colpa, un’offesa), fase che permette davvero di avvicinarti alla Gioia dell’Essere.
Senza il perdono, ogni cosa che andrai a scoprire, ti farà venire rabbia, frustrazione, odio, vendetta. Per questo, se c’è un conflitto con la tua famiglia, tu stai male. Perché riguarda la parte più profonda di te.
Sono riuscito a farti, almeno superficialmente, comprendere quanto il primo vero scoglio sia la tua famiglia? Ora tocca a te! Perdona, liberati ed esprimi il tuo essere in piena Gioia!