La scorsa settimana ti ho parlato della responsabilità e dell’agire responsabile. Ti ho anche detto che per evitare il senso di colpa, bisogna che ci sia una moralità diffusa.
Per chiudere la trilogia sacra, oggi voglio parlarti di un’altra verità assoluta che è necessario faccia parte della tua vita e della società: la morale. Vediamo, innanzitutto, grazie al vocabolario etimologico, cosa realmente significa la parola Morale: dal lat, moralem, radice ma- misurare: quasi dica regola, misura delle azioni. Come agg. che attiene ai costumi, al modo di operare; conforme al buon costume; più genericamente si riferisce alla coscienza, al carattere e allo spirito. Come sost. Pratica del bene; scienza dei costumi, cioè che insegna le regole che debbono dirigere l’attività libera dell’uomo.“Che insegna le regole che debbono dirigere l’attività libera dell’uomo”. È quasi commuovente questa definizione.
Come società noi siamo sempre stati abituati a trattare la morale come una parte della religione, nella fattispecie cattolica. Generalmente non è viene vista in maniera molto positiva. Mentre invece la morale sono quella serie di regole che permettono a tutti gli esseri umani di essere LIBERI!
WOW!
Ti ho parlato della Libertà l’undici agosto, ricordi? Ed è in quell’articolo che ho introdotto il concetto di morale.Quindi per poter essere liberi, è necessario che ci siano delle regole.
Ma come, tu dirai, se ci sono delle regole, come faccio a sentirmi libero? Innanzitutto, il tuo Essere è già libero. È la trasposizione nel materiale che ti impedisce di essere Libero. Perché hai subìto, nel corso della tua vita, manipolazioni, insegnamenti, traumi, ecc., che ti hanno creato blocchi qui e lì. Questi blocchi sono quelli che impediscono al tuo essere di fluire liberamente. Cioè i collegamenti tra Spirito, Anima, Mente e Corpo sono interrotti, o presentano degli imbuti, delle canalizzazioni, che hanno ridotto il tuo spazio di “manovra”. Minore è il tuo spazio, maggiormente ti sentirai frustrato, e maggiormente ti distaccherai dal tuo essere. Ok? Quindi, tuo preciso dovere, nei confronti di te stesso, è liberarti da tutti gli ostacoli.
Poniamo il caso che invece il mio flusso sia libero. Come faccio io a trasporre l’infinito nella materialità? Attraverso delle regole. Regole che evitino la sopraffazione. Perché ognuno di noi è un flusso, un fiume, se così lo vogliamo chiamare. Questo fiume, quando c’è troppa pioggia, può esondare. Nella società di oggi, come ti ho già detto, c’è questa tendenza ad invadere lo spazio altrui e a controllarlo. Con la morale, cioè con una serie di regole che non vadano a favore dell’uno o dell’altro, si riesce tutti ad essere liberi e nessuno a dover sopraffare l’altro, perché il mio spazio, io ce l’ho tutto. La sopraffazione spesso è una reazione. Tu invadi il mio spazio e quello di altre, per esempio cinque persone. Allora ognuno di noi sei, che ha subìto la tua invasione, reagirà alla sua maniera. C’è chi semplicemente farà, con calma, valere il proprio spazio (e quella è la persona consapevole), chi subisce e chi invece tenderà a reagire in maniera sempre più violenta, quanto più è lontano da se stesso. Ho contemplato tre casi. Tu tra questi tre quale applichi? Ma soprattutto quante volte hai visto applicare il primo, cioè far valere con calma il proprio spazio? Io, in tutta la mia vita, forse cinque o sei volte.
Personalmente è qualche anno che sto cercando di fare questo, cioè provare a prendermi il mio spazio con calma, evitando di sopraffare il prossimo. Ed è una faticaccia! In una società abituata alla violenza e alla sopraffazione da una parte e a coloro che fanno le vittime (chi subisce) che per poter sopravvivere smettono di ascoltare, dall’altra, è davvero difficile ricevere considerazione, quando tratti con gentilezza e calma. Perché le due categorie precedenti rispondono a quello stimolo e basta. Quindi capita che a mali estremi, bisogna porre estremi rimedi. Ma è una deviazione, una perversione di un sistema.
A questo serve la morale.
Se c’è una morale condivisa, cioè una serie di “regole che dirigeono l’attività libera dell’uomo”, si creano i presupposti affinché si eviti completamente la sopraffazione. In realtà serve anche un’altra componente, di cui già ti ho parlato, un’altra verità assoluta affinché si possa vivere tutti liberi: la responsabilità. Io responsabilmente, cioè mi faccio garante, di rispettare la morale, cioè le regole, affinché io e tutti coloro che mi stanno vicino possano esprimere liberamente il proprio Essere. Wow.
E’ uno dei sogni della mia vita vivere in una società di questo tipo.
Se sei un buon osservatore, come potrai notare, per quanto mi riguarda, non è solo un sogno, ma sto cercando di realizzarlo, attraverso la diffusione del Life Helping.
E tu, seguendo il Life Helping, insieme a me, ti assumi la responsabilità di fare altrettanto, cioè di costruire una società dove morale, responsabilità e libertà siano verità assolute!
Voglio riproporti qui un piccolissimo estratto di un libro del 1819, “Saggio di un Tratto di Morale”, un libro bellissimo, che ti consiglio di leggere.
“Domanda: Cosa è la Morale? Risposta. È la scienza che insegna.ad essere in qualunque stato della vita uomo dabbene.
D. Che vuole egli dire essere uomo dabbene? R. Vuol dire conformare ogni affetto ed ogni azionea modo da essere costantemente contenti di noi, e da fare che egualmente sieno di noi contentianche gli altri.
D. Abbiamo noi interesse ad essere contenti di noi, e a fare che di noi sino contenti anche gli altri?R. Ne abbiamo tanto, quanto ne abbiamo a star bene”
Secondo questo libro, scopo della nostra vita è essere contenti di noi stesse e di conseguenza far contenti anche gli altri, attraverso le nostre azioni. Quindi studiare la morale, insegnare la morale e praticare la morale serve proprio per la tua Gioia, per il tuo Ben Essere. Chi denigra la morale o denigra le regole, o non le rispetta, sta ammettendo con il mondo che lui/lei è uno schiavo. Schiavo di manipolazioni, di schemi, di meccanismi, della convenzione, della società odierna o qualsiasi sia la sua motivazione.
Ma sempre schiavo resta.
E tu, caro lettore/trice, vuoi essere schiavo/a o essere libero/a? Se vuoi essere LIBERO/A allora studia il Life Helping, studia come lasciar fluire il tuo Essere liberandoti da tutte le catene che ti porti dentro!