Oggi affronteremo la sorella dell’ozio: la Noia.
Stavolta non ti riporto l’etimologia, che non viene identificata ad una sola matrice, ma più propriamente la definizione che ne da il dizionario:
Senso o motivo di malessere interiore, connesso a una prolungata condizione di uniformità e monotonia e talvolta associato a impazienza, irritazione, disgusto o di avvilimento psicologico derivante da mancanza d’interessi o da passiva indifferenza nei confronti della vita.
Esistono due tipi di noia: quella momentanea e quella continuativa.
Quella continuativa è un “male”, perché è ciò che ti fa perdere la scintilla, l’entusiasmo della vita. Fare sempre le stesse cose, essere in “routine” è ciò che uccide qualsiasi cosa, maggiormente i matrimoni!
Nella tua vita hai sicuramente vissuto momenti o periodi di noia, probabilmente li vivi tutti i giorni. Voglio farti osservare come viene vista dalla società quella momentanea. Le persone non possono annoiarsi.
Quando tu ti annoi, che fai?
Facebook!
Instagram!
Ti accendi la sigaretta (se fumi)!
O fai qualsiasi cosa sia di riempitivo anche per quel minuto di vuoto che hai.
Io sono sicuro, al 3000% che tu non ti permetti minimamente di annoiarti.
Perché?
La noia (momentanea) è fondamentale! È quel qualcosa che ti permette di entrare in contatto con te stesso. Ecco perché non ti permetti di annoiarti. Perché nessuno si permette di annoiarsi. Perché dovrebbe disporre della propria compagnia, dei propri pensieri, del proprio Essere! Meno sei abituato, più sei lontano da te stesso.
Quindi sostituisci una noia con l’altra. Hai mai notato quanto sia noioso stare sui social (a meno che non li usi per scopi d’informazione accrescitiva e questo è un po’ diverso)? Sapere che tizio ha fatto qualcosa, può generare in te due reazioni: indifferenza o invidia. Invida se tu è una cosa che avresti voluto fare e non hai potuto/voluto fare.
Prendiamo ad esempio instagram: ci sono tantissimi account di donne di tutto il mondo che usano il proprio corpo per richiamare miriade di arrapati e ragazze insicure. Creano milioni di follower, diventano influencer e vengono pagate da aziende per pubblicizzare il loro prodotto attraverso le “tette”. Non è noioso?
Oppure invece di andare a vedere un paesaggio dal vivo o fare un certo tipo di esperienza, la vivi attraverso il tuo account social. Così per un istante appaghi la tua voglia di avventura che subito dopo tornerà ancora più forte. Questo ti avvilirà perché non lo stai facendo, ma lo stai vedendo e percepirai ancora più noiosa la tua vita.
Vogliamo parlare di questi poveri bambini che sono sempre più appiccicati agli smartphone? Non possono annoiarsi. Infatti sono decenni che non sento un bambino che ha un “amico immaginario”. Affinché esista, ci deve essere immaginazione. L’immaginazione, come puoi svilupparla se è sempre stimolato, quindi non si può annoiare?
Non è un caso che ti ho fatto questo esempio. L’immaginazione è fondamentale per sognare. Sognare cosa? Come costruire il proprio mondo. Se ben ricordi, quando hai fatto il sondaggio quest’estate, ti abbiamo fatto la domanda: quanto tempo passi a pensare a cose diverse da quelle che fai? Il 50% delle persone rispose che passava più di 8 ore. Non significa che sogna per costruire il proprio mondo. Significa che cerca “evasione” da quello che sta facendo.
Sognare/immaginare è ben diverso.
Sognare significa far uscire il proprio Essere. Darsi entusiasmo. Entusiasmo che ti serve per uscire dalla noia. Noia che se tu non ti permetti di provare, non puoi entrare in contatto con te stesso, quindi conoscerti e successivamente sognare.
C’è anche un’altra tipologia di noia comunemente riconosciuta. Quella che ti porta alla sonnolenza. Stai ascoltando una conferenza e la persona parla in maniera monòtona. Ti annoi. Ti viene sonnolenza. Quel tipo di noia, in realtà non è noia. È una specie di vampirismo energetico e viene scambiata per noia.
La noia è la tua ripetitività. Solo e soltanto tua. Permettiti di provarla, perché migliorerà la tua vita!