Per fornire una degna conclusione all’indecisione, questa settimana parliamo della decisione, in realtà dei limiti che un essere umano ha nel compiere una scelta.
Che cos’è una scelta?
Andiamo a vedere il significato etimologico della parola: Scegliere: contratto dal lat. ex-eligere, composto dalla particella ex – da (con senso di separazione) e Legere o eligere – scegliere – Separare la parte migliore di una cosa dalla peggiore, quindi Eleggere ciò che par meglio.
Separa la parte che (aggiungo io) ci sembra migliore dalla parte peggiore.
Cosa significa?
Scegliere per il meglio. Porre la propria attenzione sul meglio per noi.
Quand’è che noi compiamo una scelta?
Sempre. La nostra vita è una scelta continua.
Tu compi scelte ogni secondo della tua vita. Tu scegli di alzarti ad una determinata ora, scegli di andare in bagno, lavarti i denti, fare colazione. Oppure scegli un ordine diverso. Di bere il caffè, il latte, il thè, il mate o un bibitone nutriente. Tu scegli.
Infatti ciò che rende te, Te, (scusa il gioco di parole), sono proprio le scelte che compi.
Quindi questa funzione è davvero fondamentale.
Tu sei davvero convinto che “poni la tua attenzione sul meglio per te stesso”?
La scorsa settimana ti ho parlato volutamente delle scelte “a risparmio di risorse cognitive”.
Possiamo chiamarle “abitudini” se preferisci. Il nostro cervello, di base è pigro. Meno risorse impiega per compiere una scelta e meglio è. Questa pigrizia, si estende a tutto il nostro comportamento. Quello che spiegava l’articolo originale, di cui ti ho messo il link e che spero sei andato a leggere, dice che tutti gli adulti emettono giudizi in risparmio energetico e il 95% dei bambini superati i 6 anni di vita. In altre parole, la maggior parte delle persone sceglie o emette giudizi in base ad una prima occhiata, sommaria, senza alcun tipo di informazione aggiuntiva e senza andare ad approfondire. Questo comportamento è diventato palese nella nostra società (ma è sempre esistito nell’essere umano): un esempio è la diffusione delle fake news sui social network. Infatti qualsiasi sia la notizia, viene condivisa a macchia d’olio senza che nessuno si faccia la domanda: ma sarà vero ciò che sto condividendo? Non ti sembra una scelta di giudizio a risparmio di risorse cognitive?
Questo risparmio, è ciò che più uccide la vita e la consapevolezza. Perché dico questo? Perché siamo talmente tanto abitudinari che abbiamo bisogno dell’emozioni forti per uscire dalla noia (ricordi la noia?). Quindi eccedere. Eccesso che può assumere connotazioni positive o negative. Quando per uscire dalla noia i ragazzi creano delle mini gang e pestano o stuprano di gruppo, non penso si possa definire positiva. Così come tradire il proprio partner (a meno che non si viva una relazione aperta consensienzete) o fare sotterfugi di ogni tipo, per provare il brivido di sentirsi un gangster.
Mentre invece qualcosa che può essere definito positivo è provare un brivido, per esempio facendo uno sport estremo (arrampicata, Parkour, salto con lo snowboard, paracadutismo, sopravvivenza naturalistica, ecc.), perché spinge i tuoi limiti oltre il consueto. Ed è proprio al di là di quei limiti che ci si conosce maggiormente. Anche se in realtà si sta rischiando la propria vita.
Conoscendo questi strumenti, davvero pensi che tu scegli per il tuo meglio?
Ma, soprattutto, siamo davvero sicuri che per evitare la noia dovuta all’abitudine, abbiamo bisogno di eccedere?
La risposta è NO.
Allora come si può fare per evitare di dover eccedere?
Cambiare il punto di vista, tornando a scegliere!
Se ti metti in risparmio energetico, il tuo cervello avvrà bisogno di utilizzare la sua energia in qualcosa, che spesso sarà nociva per te.
Se invece non utilizzi più il risparmio energetico (o le abitudini per essere più chiaro) allora quello che andrai a fare, è rendere eccitante ogni secondo della tua vita. Ti si aprono orizzonti nuovi, perché in ogni secondo scegli e puoi scegliere quello che vuoi!
Spesso si pensa che ci sono soltanto due scelte, quando va bene tre.
Chi l’ha mai detto che la vita sia scegliere tra A e B? Puoi scegliere tra 21 lettere e tutti i numeri che vuoi (che tra l’altro sono infiniti)!
Se apri la tua mente alla scelta, in una certa qual maniera è come se facessi il Carl Allen (il protagonista del film Yes Man, che se non hai visto ti consiglio di farlo) della situazione; solo che, a differenza sua, non sarai costretto a dire sì a tutto, ma arrivi direttamente alla consapevolezza che ogni scelta ti porta da qualche parte.
In questo contesto si può inserire la frase di Einstein: “Pazzia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi”.
Quindi smetti di essere “pazzo”, cambia sempre ciò che fai e vedrai quanto scegliere renderà eccitante, ma soprattutto Tua, la tua vita!